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Padula

28Mar

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redazione

La nascita di Padula la si fa risalire al IX-X secolo quando la popolazione, cessata la furia demolitrice dei Saraceni, preferì sistemarsi sulla collina meno elevata e più prossima ai collegamenti della via consolare, dove ancora sorge Padula. Le notizie storiche disponibili confermano l’esistenza di Padula dopo l’anno mille, facendo a volte riferimento anche ad un insediamento sui monti come quello di Mandrano. Alla nascita di Padula certamente non furono estranei i monaci Basiliani, come stanno a testimoniare la chiesa di S. Nicola alle Donne ed i ruderi dell’antico Monastero di S. Nicola al Torone.

Nel 1296 Tommaso II Sanseverino entrò in possesso di Padula. La sua attenzione fu poi attratta dal sito in cui sorgeva la Grancia di S. Lorenzo dell’Abate di Montevergine. Nel 1305 ottenne, per permuta con l’Abate Guglielmo, tutti i beni della Grancia e li donò ai Certosini di S. Brunone. Con l’atto stipulato il 28 Gennaio 1306 incominciava a sorgere il primo nucleo della Certosa, che nei secoli assunse le grandiose dimensioni che ancora oggi è possibile osservare.

Nel periodo risorgimentale, sebbene madre di molti spiriti liberali, ha conosciuto la tragica fine dei trecento seguaci di Carlo Pisacane. La Certosa di San Lorenzo a Padula rappresenta uno dei più importanti complessi monastici d’Europa, dichiarato dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità. L’impianto planimetrico rispecchia nella distribuzione e organizzazione degli spazi architettonici la vita religiosa dell’ordine certosino. Si suddivide infatti in due grandi aree: la “casa bassa”, più a contatto col mondo esterno, ove si svolgevano le attività di sostentamento della comunità certosina (spezieria, stalle, granai e depositi ubicati nella corte esterna) e la “casa alta” con gli spazi della vita comunitaria dei monaci (chiesa, cucina, refettorio, sala del tesoro e del capitolo) e gli ambienti di stretta clausura organizzati intorno al chiostro grande (celle dei monaci e giardini, appartamento del priore, biblioteca).

Oggi la Certosa ospita il Museo Archeologico della Lucania Occidentale, interventi paesaggistici sui giardini delle celle realizzati nell’ambito della manifestazione “Ortus Artis” ed una vastissima collezione d’arte contemporanea con oltre cento opere realizzate durante le mostre “Le Opere e i Giorni” e “Fresco Bosco”. Nella saletta dell’appartamento del Priore è in esposizione la mostra permanente “La Certosa di Padula nel libro di Thomas Salmon del 1763 e nella cartografia del XVIII secolo”, facilitandone la visione e la consultazione mediante l’installazione espositiva inserita nel normale percorso di visita museale in Certosa.

Il centro storico di Padula è una perla di rara bellezza: gremito di chiese e opere d'arte, ricco di storia e tradizioni, offre al visitatore la possibilità di visitarlo a piedi senza problemi. L’abitato, che si sviluppò a partire dal IX secolo, si dipana a cerchi concentrici lungo la sommità del colle della Maddalena. Il nucleo storico è ancora ben identificabile anche attraverso l’ubicazione delle porte, che consentivano l’accesso al borgo (ancora visibili porta dell’Auliva e porta Sant’Antonio). Il cuore del centro storico, che mostra un reticolo viario tipico di un borgo fortificato d’altura, fatto di stradine e scalinate, conserva un interessante patrimonio storico-artistico e visitarlo potrà essere fonte di continue sorprese.

Guarda i video:

- Padula, la Certosa di San Lorenzo
- Padula, la Certosa di San Lorenzo 2
- Tutte le bellezze di Padula nei video di Padula Turismo
- Rievocazione storica dell'arrivo di Carlo V nella Certosa di S. Lorenzo

Link utili:
- Padula Turismo
- Pro Loco Padula

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