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Castellabate

26Mar

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redazione

Luogo unico nella cultura e nel paesaggio cilentano, Castellabate è riconosciuto dall’Unesco “Patrimonio dell’umanità”. Il centro storico del borgo, compreso nel Parco Nazionale del Cilento e Vallo di Diano, conserva ancora oggi il suo impianto medievale: stradine e vicoli, palazzi e abitazioni intercomunicanti, piazzette, archi e scalinate tutto rigorosamente in pietra grigia del Cilento. Ad una storia millenaria che ha lasciato solide tracce culturali ed artistiche, si accompagna una natura splendida ed in gran parte incontaminata.

Qui la proposta turistica non è solo rappresentata dai servizi balneari di primo livello (le frazioni marine S. Marco, S. Maria, Ogliastro, Lago ed Alano offrono al visitatore una varietà unica di ambienti ed atmosfere cilentane), ma anche di storia, natura, arte, archeologia e cultura.

Il borgo cilentano si è sviluppato intorno al Castello dell’Abate Costabile Gentilcore, costruito nel 1123, per difendere i cittadini del luogo dalle incursioni saracene (il termine Castellabate deriva dalle parole latine CASTRUM e ABATIS: Castello dello Abate). Il Castello racchiudeva tra le sue quattro torri a pianta circolare abitazioni, magazzini, forni e cisterne. Parzialmente visitabili i sotterranei che un tempo collegavano il castello con la zona marina. Restaurata, la struttura oggi è sede di numerosi eventi e attività artistiche e culturali.

Di grande pregio la torre campanaria e la facciata cinquecentesca della Basilica di Santa Maria de Giulia, a pochi passi dal castello. Interessanti i numerosi palazzi gentilizi che costeggiano le stradine del borgo: Palazzo Perrotti, dove fu ospitato Gioacchino Murat, Matarazzo, Jaquinto, Comenale per citarne alcuni. A 276 m di altezza Casetellabate domina tutto il suo territorio composto da splendide località di mare: Lago, Ogliastro Marina, San Marco e Santa Maria e l’incontaminata punta Licosa.

Santa Maria è la frazione più popolosa, caratterizzata da una magnifico nucleo antico sviluppatosi attorno la Villa Principe di Belmonte e la Torre Perrotti. Il corso pedonale, verso salotto cittadino dello shopping, va da Villa Matarzzo (sede del Mueso del mare e del Parco Nazionale del Cilento) alla Piazza Lucia (sede della Casa Comunale). Magnifica è anche la costruzione ad archi prospiciente Porta delle Gatte (già porto de Lu Traviersu). Il porto veniva usate sin dall'anno 1000 per il trasporto dei prodotti cilentani verso Cava e da qui verso Napoli.

Da Santa Maria parte la bellissima spiaggia del Pozzillo, che arriva fino a San Marco con mare sempre limpido e fruizione ideale per bambini ed adulti.

Guarda i video:
- Castellabate, la città dove non si muore
- Santa Maria di Castellabate

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